Annett Roth
"Dopo anni di lavoro consolidato nel disegno e nella pittura, sperimentando e guardando, la mia sempre più intensa pratica spirituale ha portato la mia arte in una dimensione completamente diversa. La fonte che mi tocca in questa via e che porta luce non è descrivibile, e i suoi effetti mi sorprendono enormemente, a volte dal di fuori, altre dentro di me. La percezione stessa e il modo di guardare sono cambiati. I miei lavori toccano lo spettatore nel suo spazio interiore e quello spazio fanno vibrare."
Nella sua arte, Annette Roth trascende i confini delle varie tecniche. La sua pratica artistica è fluida e risponde agli strumenti disponibili al momento. Pittura, fotografia e argilla sono i diversi mezzi espressivi radicati nella sua pratica spirituale. Per lei, lo yoga dello Shivaismo Kashmiro si è unito alla sua espressione artistica. "Se dipingo, siedo in modo corretto. Se lavoro l'argilla, entro subito in meditazione. E' come una micro- pratica", spiega. Quando Anne Roth iniziò a praticare con Daniel Odier, dieci anni fa, scoprì una tradizione dove l'arte può essere parte della pratica. Ciò che prima era separato, si è potuto riunire. Così, ceramica, pittura, fotografia e meditazione hanno formato una rete interconnessa.
Una mattina, durante un viaggio recente, l'artista uscì molto presto per andare sulla spiaggia a meditare. Faceva troppo freddo per sedersi, così iniziò a camminare lentamente, una lentezza analoga a quella del Tandava. Improvvisamente, sperimentò la vibrazione che c'è in ogni cosa. Fu rapita dalla bellezza di quel momento e così fece degli scatti col cellulare per fissare la sua esperienza . Fu un atto spontaneo, naturale, col solo intento di conservare quell'istante. Il risultato è una serie di immagini sottilmente vibranti e intense, dove l'oceano ed il cielo si uniscono perdendo così i loro confini. Il movimento, nelle immagini, nasce dalle onde del mare e dalle ali degli uccelli.
Gli uccelli rimandano ad un altro soggetto del suo processo creativo: negli ultimi nove anni, infatti, ha disegnato ogni giorno un uccello, tracciato con un'unica linea, una sorta di diario che riflette i momenti di cambiamento nella vita dell'artista.
"Marked by years of consistent drawing, painting, experimenting, and seeing, in combination with intensifying spiritual practice and perception, my work has taken on an entirely different dimension. The source of lightness that has touched me in this way is indescribable, and the results surprise me - almost from afar, almost within myself. My access to seeing and perceiving itself has changed. The works touch the viewer in his inner space, and they make that space vibrate."
Annett Roth is an artist who transcends the boundaries of media. Her artistic practice is fluid, responding to the moment and to the tools she has available. Painting, photography and clay are her different means of expression, rooted in her spiritual practice. For the artist, her practice in yoga and Kashmir Shaivism has become one with her art. "If I make paintings, I sit in the right way. If I do my pottery, I am in the meditation state immediately. They're like micro-practices," she explained.
When Roth arrived to practice with Daniel Odier ten years ago, she found a tradition where art can be part of that practice. What at the beginning was separate for her has merged into one. Clay, paintings, photographs and meditation have come together as an interconnected network.
During a recent trip to the seaside, the artist went out early in the morning to meditate at the beach. It was too cold to sit, so she decided to walk around the beach very slow, like the slowness in tandava, but walking. She suddenly realized the vibration in all that was there. She was taken by the beauty of the moment and took pictures with her cell phone to fix the experience. It was a spontaneous act with no other intention but to save the moment. The result is a series of intensely vibrant and subtle images where the sky and the ocean merge with no boundaries. The movement in the pictures happens from waves: the waves in the sea, the wings of the birds.
The birds echo another subject of her creative process, since she has been drawing one bird every day for the last nine years. These birds are drawn with one single line, as a diary entry, reflecting the changing moments of the artist's life.